Ogni nuovo nato consuma in due anni e mezzo/tre più di 6.000 pannolini, circa una tonnellata e mezzo di rifiuti. In Italia, ogni giorno, si utilizzano più di 6 milioni di pannolini usa e getta, la cui produzione comporta abbattimento di oltre 12.000 alberi, l’impiego di migliaia di litri di acqua, di energia elettrica, l’utilizzo di prodotti chimici e il consumo di materie prime, rinnovabili e non.
Dopo il loro utilizzo, i pannolini usa e getta non possono essere smaltiti con la raccolta differenziata, per cui finiscono nelle discariche dove impiegano fino a 500 anni per decomporsi, o negli inceneritori, dove con la combustione rilasciano diossine. Ciò comporta un alto impatto ambientale e alti costi di smaltimento per le amministrazioni comunali e per le famiglie.
Secondo il 19° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna Anno 2017 la categoria pannolini/assorbenti rappresenta una delle frazioni di rifiuto quantitativamente più consistente (oltre il 15% del rifiuto indifferenziato), per un totale di 37.309 tonnellate all’anno.
In Sardegna la tariffa media applicata per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato è di 159,19 €/t, iva inclusa. Ciò significa che per lo smaltimento di pannolini/assorbenti la spesa complessiva è quasi 6 milioni di € all’anno.
Oltre ai costi per la gestione dei rifiuti, le famiglie si trovano a sostenere la spesa per l’acquisto dei pannolini usa e getta. Se si considera che ogni bambino consuma circa 6000 pannolini monouso e che il costo è in media 20 cent/€. a pannolino, la spesa è circa 1800 € a bambino.
Ultimo, ma non per importanza, è il rischio che l’utilizzo dei pannolini usa e getta comporta per la salute dei bambini. L’utilizzo di composti chimici presenti nei materiali di cui sono fatti (e di cui non si viene a conoscenza perché non vi è l’obbligo di elencarli nelle confezioni di acquisto), la mancata traspirazione e il massimo grado di assorbimento sono responsabili del surriscaldamento dell’area genitale, dermatiti ed eritemi.
I pannolini lavabili portano ad un risparmio fino al 70% rispetto ai pannolini usa e getta. Per l’acquisto di un kit di circa 20 pannolini sono sufficienti in media 300/400 € (le variabili dipendono dalle marche e dall’acquisto di nuovo o usato) e il costo del consumo di energia elettrica, acqua e detersivo ecologico si aggira intorno ad €. 137 per 2,5 anni. I pannolini lavabili, composti di cotone e altre fibre naturali, a contatto con la pelle diminuiscono il rischio di allergie, dermatiti o intolleranze; prevengono, inoltre, le patologie delle anche. Hanno una forte sostenibilità: meno risorse per produrli e meno rifiuti prodotti.
Obiettivi
Vista la premessa, urge individuare un’alternativa all’uso dei pannolini usa e getta.
Il programma per la prevenzione e riduzione dei rifiuti in Sardegna (Allegato alla Delib. G.R. n. 49/29 del 7.12.2011) individua, quale azione di prevenzione, la sostituzione del pannolino usa e getta con pannolini riutilizzabili in cotone. Per la buona riuscita di questa azione il programma individua i seguenti strumenti: – incentivi economici a cittadini, ospedali ed asili nido per l’acquisto; – comunicazione anche tramite accordi con centri di distribuzione (farmacie o altri punti vendita); – formazione degli operatori e dei genitori; – accordo di collaborazione con le associazioni degli ostetrici; – agevolazioni su tassa o tariffa rifiuti.
Il progetto si propone, quindi, di attuare lo strumento della comunicazione volta ad incentivare l’utilizzo dei pannolini lavabili.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario diffondere la cultura del pannolino riutilizzabile in quanto una delle cause principali del loro non utilizzo è proprio la mancata conoscenza dei vantaggi dei pannolini lavabili in termini economici, ambientali e per la salute.
I sotto-obiettivi sono, quindi, favorire il risparmio per le famiglie e per le amministrazioni, ridurre l’impatto ambientale dei pannolini usa e getta e prevenire allergie, dermatiti e patologie delle anche.
Stakeholders Coinvolti
L’Associazione “Pannolini Lavabili Sardegna” nasce nel 2016 per iniziativa di un gruppo di mamme sarde che, considerando la positiva esperienza con i propri figli, decidono di collaborare per la diffusione della cultura del pannolino lavabile sul territorio isolano, dedicando il loro tempo ad aiutare chi si avvicina al mondo dei pannolini lavabili, offrendo supporto alla scelta e all’acquisto.
Le principali attività dell’Associazione sono:
• organizzare incontri informativi (presso ASL, corsi pre-parto, asili nido, amministrazioni comunali, etc.);
• divulgare l’esperienza di chi ha usato i pannolini lavabili con successo, trasmettendo le informazioni principali, i benefici, i consigli su cosa comprare e come lavare;
• gestire delle convenzioni con negozi ed imprese locali specializzate in prodotti utili a chi usa pannolini lavabili;
• gestire una pannolinoteca che offre un kit di prova gratuito;
• collaborare con i Comuni per l’introduzione di incentivi all’utilizzo dei pannolini lavabili (sconti sulla TARI, donazione di kit prova, buoni sconto sull’acquisto e/o rimborso fattura).
Da diversi anni l’Associazione Pannolini Lavabili per una Sardegna Ecologica svolge incontri informativi presso il Consultori della Assl di tutta la Sardegna e supporta le famiglie che decidono di utilizzare i pannolini lavabili.
Destinatari
I destinatari del progetto sono le famiglie e l’intera comunità.